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Conversazioni notturne

C’è un’immagine più suggestiva e misteriosa di un lupo che ulula alla luna? Bruno Tognolini ci offre questa immagine in una breve filastrocca, che gioca con il suono cupo, eppure in qualche modo giocoso, delle parole.

FILASTROCCA LUPA, Bruno Tognolini, dalla raccolta Rima rimani

Ululava l’ululupo
Sulla punta d’un dirupo
Sulla punta d’una duna
Ululava all’ululuna

I ragazzi di una classe quarta della scuola Primaria si sono divertiti a scrivere nuovi versi in rima, utilizzando la filastrocca di Tognolini come modello e sostituendo il lupo impegnato ad ululare con altri animali.

Di seguito alcuni esempi, accomunati dalla presenza costante della notte.

Miagolava il miagogatto
Proprio in cima a un tetto piatto
Nella notte zitta e bruna
Rispondeva miagoluna

(Alessia)

Bubolava il bubogufo:
«Di star solo, sono stufo!»
Nella notte fredda e bruna
Gli parlò la buboluna

(Edoardo)

Chioccolava il chioccomerlo
All’emù, senza vederlo
Nella notte calda e bruna
Gli rispose chioccoluna

(Enea)

Potpottava il potfuretto
curiosando sotto il letto,
per un pelo – che sfortuna! –
non parlò con la potluna

(Ludovica)

Gracidava gracirana
All’ingresso della tana
Invocava la fortuna,
la chiedeva a graciluna

(Martina)

N.B.
Lo sapevate che il furetto potpotta?
Ebbene, il potpottio è un neologismo, un termine onomatopeico, creato proprio per descrivere il verso del furetto, che è un suono simile a pot pot.

It’s raining cats and dogs

Anni fa (molti, per la verità!) utilizzai la frase fatta sopracitata nel prologo di un libro, intitolato E per compito una fiaba.

PROLOGO

Piove a catinelle. Oggi a scuola ho imparato che in inglese si dice “it’s raining cats and dogs, che letteralmente vuol dire “piovono gatti e cani”.
Sono alla finestra. Sulla strada, a malapena riparata da un ombrello viola, la signora Giuditta si sta dirigendo verso casa. È la mia vicina (le finestre della sua abitazione danno sul cortile dove io e le mie sorelle giochiamo) e si lamenta sempre perché facciamo troppo chiasso.
È magra, con due occhietti pungenti avviluppati in una ragnatela di rughe e il naso schiacciato a forza di tenerlo appiccicato al vetro della finestra da cui ci spia.
La osservo nel suo impermeabile verde acido. “It’s raining cats and dogs”. Ecco all’improvviso nella mia mente l’immagine di un massiccio sanbernardo che le piove addosso. Splash…Povero cane!
La signora Giuditta svolta l’angolo e il mio sogno ad occhi aperti si interrompe.
Mi chiamo Massimiliano, ho dieci anni, due gambe esageratamente lunghe e molta fantasia. Ma oggi piove e non so cosa fare.
(pag. 5)

It’s raining cats and dogs, tradotto con “piove a catinelle” e spiegabile, a quanto pare, con il fatto che, quando la pioggia è particolarmente intensa i gatti possono scivolare dai tetti e cadere sulla testa dei passanti (i cani servono a esagerare il concetto), è il pretesto per sviluppare un Percorso di Lettura sul rapporto uomo-animale.

Il Percorso, rivolto alla classe 1^ della Scuola Secondaria di I grado ha come titolo: Animali: compagni di vita e di avventura. Ha una durata variabile (il minimo, per la verità un po’ risicato, prevede 3 incontri mensili, di 2 ore ciascuno), propone numerosi agganci alla didattica e, soprattutto, promuove la lettura di un nutrito elenco di libri, ciascuno dei quali può diventare occasione di conversazione in classe, seguendo il metodo “Tell me” di Aidan Chambers.

Di seguito trascrivo, in punti, gli argomenti di conversazione in classe, trattati durante gli incontri del Percorso. Ogni punto suggerisce (a discrezione dell’insegnante) un successivo approfondimento dell’argomento proposto, un’attività di scrittura o di disegno.

• Discorso introduttivo su come è nato il legame tra uomo e animale: aspetti della domesticazione del lupo e del gatto; presenza degli animali nella vita sociale e culturale dell’uomo (con un accenno alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale)

• MODI DI DIRE e PROVERBI riferiti agli animali.
Es: Prendere un granchio (modo di dire); Quando il gatto non c’è, i topi ballano (proverbio).
Mi piace leggere, a questo punto, il racconto che Bianca Pitzorno costruisce su un noto modo di dire. Il racconto è intitolato Inghiottire il rospo ed è contenuto nel libro Parlare a vanvera, in cui l’autrice azzarda una stravagante ipotesi sulle origini di dieci celebri “frasi fatte”.

• Animali e PSICOLOGIA, per conoscerci meglio e diventare più empatici.
Con un riferimento specifico al Linguaggio giraffa (o Comunicazione Non Violenta) ideato dallo psicologo Marshall Rosenberg.

• SCIENZE che studiano gli animali, con qualche informazione in più sulla zooantropologia, che offre interessanti spunti di riflessione sul nostro rapporto con le altre specie, ed un accenno alla criptozoologia, che invece scienza non è.

E poi ancora…

• Animali nella BIBBIA, nei BESTIARI FANTASTICI, nella MITOLOGIA, nelle LEGGENDE, nell’ARALDICA, nelle FAVOLE, nelle FIABE, ma anche, e soprattutto, animali legati a PERSONAGGI, FATTI e MOMENTI STORICI precisi.
Di solito invito i ragazzi a ideare e disegnare un proprio stemma di famiglia: i risultati, con le relative spiegazioni e motivazioni che hanno portato a scegliere un determinato animale, sono sempre sorprendenti!

Tanto per riprendere il titolo del post, che parla pur sempre di gatti e cani, e prima di elencare, nella sezione apposita, i libri in tema con il Percorso, concludo con un excursus sul migliore amico dell’uomo (sui gatti mi soffermerò in un’altra occasione!):

• CANI celebri nei FILM e nei CARTONI, nella PUBBLICITÀ e nei FUMETTI.

N.B. La signora Giuditta, con il naso appiccicato al vetro della finestra, mi ha fatto venire in mente due personaggi di un libro appena letto. Si tratta delle due gemelle, in là con l’età e decisamente impiccione, che, in Una notte un assassino, spiano dalla finestra della loro casa gli esuberanti ragazzi Mintz.

N.B. La signora Giuditta, con il naso appiccicato al vetro della finestra, mi ha fatto venire in mente due personaggi di un libro appena letto. Si tratta delle due gemelle, in là con l’età e decisamente impiccione, che, in Una notte un assassino, spiano dalla finestra della loro casa gli esuberanti ragazzi Mintz.
Il libro, scritto da Malika Ferdjoukh ed edito da Pension Lepic nel 2023, non è inserito nell’elenco collegato al post perché con gli animali c’entra poco (anche se un gatto compare qua e là tra le pagine), ma, a mio parere, va letto assolutamente!